La Radio fu proprio Amore.
Da sempre sono attratta dalla potenza del suono più che dall'inganno della vista. Nella vista non si percepisce l'onda che porta i colori. Nel suono si sente, come nel mare, il movimento dell'aria.
C'è nella voce un senso di Universo.
La vista è fantastica ma si completa nell'evoluzione dei sogni dove può creare il privilegio che è nell'idea e non nella materia.
La Radio resta lo strumento di comunicazione che più di qualsiasi altro ha sede vicina all'anima.
La parola e il suono della voce sono per me l'incanto, il principio e la veste del sentimento. Nei suoni c'è il sentire il mondo e l'aria è la via su cui si scrive il pensiero.
Feci tanta Radio da sentirmi felice. Comunicavo e la gente comunicava con me. Amavo la diretta dove tutto è fresco subitaneo, Improvvisato ma coordinato. Una sorta di Jazz molto elettrizzante dove i suoni i concetti e le emozioni si mischiano.
Tutti parlano ma pochi hanno il senso musicale dell'incontro delle voci.
Bisogna essere veloci a coordinare la parola con le risposte e da quelle trarne elementi nuovi e formare un tessuto ben intrecciato che crei attenzione ed emozione.
Tra i programmi più lunghi e famosi 7 anni di Via Asiago Tenda e poi la conduzione di tutto il pomeriggio di Radio2 con Giri di Boa in un mare d'Inverno e La Notte dei Misteri tutta la notte in diretta su RadioUno dal '95 al 2001. E tanti altri che non cito. Ho intervistato migliaia di persone personaggi e inventato decine di programmi e di rubriche. Ho riportato alla Radio Monica Vitti conducendo con lei 2 lunghi programmi e diventando la sua autrice unica per 2 anni.